Si parla di insonnia quando, nonostante vi sia l’opportunità di dormire e le circostanze siano adeguate per il sonno ( essere a letto, di notte, con le luci spente) si presentano difficoltà all’addormentamento, a mantenere il sonno per tutta la notte, risvegli precoci al mattino oppure il sonno non è ristoratore o viene percepito di scarsa qualità
L’insonnia può essere la causa di altri disturbi (insonnia primaria) e spesso è legata ad eventi stressanti, come ad esempio problemi in campo lavorativo, in ambito familiare o di salute, divorzi, lutti, ecc…
Diverso il caso in cui è la conseguenza di altre patologie o comportamenti (insonnia secondaria), ad esempio disturbi fisici quali ipertensione e disturbi cardiaci, o psichiatrici come l’ansia e la depressione, oppure l’abuso di sostanze e la dipendenza, ecc..
L’insonnia ha forti ripercussioni sulla vita diurna tra cui:
- Sonnolenza diurna,
- senso di fatica e malessere,
- riduzione della motivazione, energia ed iniziativa,
- difficoltà di attenzione, concentrazione o memoria,
- scarse performance lavorative o scolastiche
- Disturbi dell’umore ed irritabilità
- Errori o incidenti sul lavoro o alla guida
- Tensione, mal di testa, sintomi gastrointestinali.
- Ansia o preoccupazioni per il sonno
Il trattamento di tale disturbo è fondamentale per l’equilibrio psicofisico.
Il primo passo è comprendere il tipo di insonnia di cui si soffre per poter individuare il trattamento più efficace.
Lo psicologo aiuta a comprendere le cause, gestire i pensieri che disturbano il sonno e cambiare i comportamenti disfunzionali che la favoriscono.