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Quale relazione esiste tra stress e mal di testa ed emicranie

Lo stress può causare mal di testa ed emicranie?

stress mal di testa emicranie sono collegati tra loro?

Stress, mal di testa ed emicranie. Quale relazione c’è tra questi?

Soffrire di mal di testa o emicranie è una condizione invalidante che tutti abbiamo sperimentato almeno una volta nella vita.

Le persone che vivono frequentemente questa condizione conoscono bene quali ripercussioni abbia a livello psicologico e sociale.

Mal di testa ed emicranie ricorrenti diventano un problema che impedisce di vivere la normale quotidianità e nel tempo portano ad aumentare i livelli di stress.

Quindi lo stress è sicuramente una conseguenza del mal di testa, può esserne anche la causa?

 Una ricerca ha chiesto a 20 partecipanti, sofferenti di emicrania, di tenere un diario 4 volte al giorno per 10 settimane. Analizzando i dati è emerso che nei 2 giorni prima dell’attacco di emicrania lo stress per le seccature quotidiane aumentava e le persone riportavano di essere tesi, irritabili, seccati, depressi e stanchi .

È interessante notare che si parla di seccature quotidiane, pensiamo ad esempio al traffico, perdere le chiavi, una lampo che si incaglia o un tacco che si rompe.

In un altro studio gli eventi stressanti sono stati distinti in problemi quotidiani ed eventi di vita importanti, possiamo pensare ad un divorzio, la perdita di un lavoro, ecc…

Il forte mal di testa era maggiormente collegato a quelle che definiamo “seccature quotidiane”.

Ulteriori ricerche hanno cercato di comprendere se lo stress fosse la causa dei frequenti mal di testa notando come nei 2 giorni precedenti ad un attacco di mal di testa/emicrania le persone presentavano alti livelli di stress oppure una scarsa qualità del sonno.

le maggiori possibilità di soffrire di un attacco si aveva a seguito di giornate caratterizzate da un livello di stress elevato combinato ad un sonno di scarsa qualità.

È importante sottolineare che hanno scoperto che due giorni di bassi livelli di stress o di un sonno adeguato prevenivano il rischi di andare  incontro ad un attacco.

Un dato che delude in questa relazione tra stress, sonno e mal di testa è che una giornata con alti livelli di stress seguita da una giornata a basso stress, al contrario di quanto ci si aspetterebbe, prediceva una maggiore frequenza di attacchi il giorno seguente. 

Paradossalmente, il rilassamento dopo lo stress può essere la causa di un attacco di emicrania. Lo sanno bene le persone che soffrono di una particolare variante dell’emicrania chiamata “mal di testa del fine settimana”. Queste persone presentano una maggiore frequenza di attacchi di emicrania quando la settimana lavorativa è finita e cominciano a lasciare andare la tensione.

Al contrario, la maggior parte soffre di frequenti attacchi durante la settimana lavorativa.

Uno studio ha analizzato le ricerche sul web per la parola “emicrania” nell’arco di 5 anni e si può notare come venisse cercata maggiormente nei giorni feriali e meno in quelli festivi. In particolare, il martedì era il giorno con il numero più alto di ricerche mentre il venerdì quello più basso.

Lo stress è inevitabile, come lo percepiamo ed affrontiamo è soggettivo ed i fattori psicologici svolgono un ruolo nella patogenesi e nello sviluppo dell’emicrania.

Stress e mal di testa sono in relazione tra loro e spesso formano un circolo vizioso che porta ad aumentare la frequenza e l’intensità degli attacchi.

Sviluppare una nuova percezione degli eventi stressanti ed acquisire strumenti per fronteggiare meglio lo stress possono essere validi interventi per contrastare e prevenire le forti e frequenti emicranie.

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