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Rabbia e disturbi fisici

Quali conseguenze fisiche e disturbi può provocare l’emozione della rabbia quando viene repressa o non gestita?

La rabbia è un emozione fondamentale e come tutte le emozioni è correlata a reazioni fisiologiche

Queste reazioni sono controllate dal sistema nervoso che ha il compito di regolare il battito del cuore, la pressione del sangue, la tensione muscolare, i movimenti gastrointestinali ecc., tutte le funzioni indispensabili alla sopravvivenza del nostro organismo.

La rabbia attiva il nostro sistema per prepararci ad attaccare.

Questa è una razione naturale ma quando diventa troppo frequente e/o prolungata può diventare nociva e portarci a sviluppare patologie oppure aggravare una malattia già presente.

Pensiamo a chi ha problemi di cuore ed il medico raccomanda di evitare emozioni forti ed in particolare di evitare di arrabbiarsi.

Diversi studi hanno cercato di indagare come le emozioni possono essere legate a disturbi fisici ed hanno riportato come vi sia un legame tra la rabbia ed alcune patologie:

La rabbia infiamma il corpo

La rabbia può influenzare lo stato di salute e i processi patologici attraverso i suoi effetti sull’infiammazione. 

Personalità tendenti alla rabbia ma anche le manifestazioni della rabbia (ad es. Urla, porte sbattute) mostrano un aumento nell’organismo di interleuchina-6 (IL-6), una proteina che regola il sistema immunitario e che è presente negli stati infiammatori.

Rabbia e sistema cardiovascolare

Diverse prove riportano il rischio di eventi cardiovascolari a seguito di esplosioni di rabbia.

Nelle 2 ore successive agli episodi di rabbia esiste un rischio significativo di infarto del miocardio, sindrome coronarica acuta, ictus ischemico ed emorragico e aritmia.

Gli individui con un temperamento arrabbiato, mostrando livelli cronicamente elevati di eccitazione fisiologica e reattività allo stress. La forte competitività, la predisposizione ad essere sempre arrabbiati, ostili e diffidenti, richiedono livelli più elevati di vigilanza con conseguente prolungata attivazione neuro-ormonale il che favorisce l’aterosclerosi e le malattie coronariche. 

Inoltre, l’azione persistente e pervasiva dell’eccitazione fisiologica sostenuta dall’emozione della rabbia è in relazione con l’ipertensione.  Diversi studi hanno dimostrato che alti livelli di rabbia sia espressa che repressa predicono il rischio di ipertensione e ictus, oltre ad aumentare il rischio di eventi cardiaci ricorrenti e di mortalità precoce tra i pazienti con una malattia coronarica.

Rabbia ed apparato gastrointestinale

La rabbia è stata associata all’alterazione della motilità intestinale, ai disturbi gastrointestinali e all’ipersensibilità viscerale e al dolore.

Ad esempio, il controllo e la soppressione della rabbia, costituiti da sforzi cognitivi e comportamentali per contenere i sentimenti di rabbia, sono associati a uno svuotamento gastrico ritardato ed un transito intestinale rallentato. 

Oltre a questo è stata dimostrata una relazione tra l’aumento della secrezione di succhi gastrici e l’infiammazione della mucosa in situazioni di rabbia acuta ed in relazione al comportamento aggressivo. 

Queste alterazioni dell’apparato gastrointestinale sono la causa di sintomi come la nausea, il senso di gonfiore allo stomaco, dolore e malessere addominale, bruciore di stomaco, stitichezza.

Rabbia e mal di testa

La tensione muscolare è una componente della rabbia. Il corpo si prepara così ad agire ed attaccare. Le persone che hanno maggiore difficoltà nel gestire la rabbia e che tendono a reprimerla presentano problemi di mal di testa ed emicrania di tipo muscolo-tensive.

Gestire la rabbia per una migliore qualità di vita

La rabbia si dimostra un emozione che può far danni se non viene gestita in modo adeguato.

Disturbi fisici che lamentiamo possono essere in stretta relazione con la nostra personalità, il modo in cui affrontiamo le situazioni e le emozioni che proviamo.

Porre attenzione anche all’aspetto psicologico ed emotivo di un disturbo può permetterci di approcciare una terapia più efficace e di ottenere un significativo miglioramento della qualità della vita.

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